I siracusani Mashrooms apprendono dalle lezioni d’oltreoceano, quelle impartite dal famigerato calderone indie-rock, concedendosi una vasta e prestigiosa varietà di riferimenti. Un sound caratterizzato da un impetuoso desiderio di implosione che, talvolta camuffato da tranquille escursioni lineari e malinconiche, trova in più occasioni secondarie vie di fuga, senza comunque sbilanciarsi troppo oltre; atmosfere intimistiche che si poggiano su raffinate cadenze ed interventi ritmici sincopati; soluzioni di reminiscenze chicagoane ed incursioni “emo”, dove la melodia riesce a non disperdersi nel fragore; ed ancora, espansioni e compressioni sonore, lunghe distanze e dilatazioni dissonanti, trame strumentali sempre cariche di tensione, nella quiete e nella tempesta. Insomma, un sound corposo e coerente.Nata circa tre anni fa, la band ha realizzato 3 demo. L’ultima di queste ha concesso loro, in un brevissimo arco di tempo, la partecipazione a “Stonature 3” di Caltanissetta, rassegna che ha presentato le performance di 10 band siciliane e la successiva pubblicazione di un CD-compilation, Suburban Live Set 2003 al Taxi Driver di Catania, kermesse che li ha visti giungere tra i primi tre finalisti, e “Sound Arte Festival” di Siracusa, dove una giuria di specialisti del settore, tra cui Michael Pergolani e Renato Marengo (RadioUno Rai - DEMO), ha assegnato alla band il Premio della Critica. Nel mese di luglio si esibiscono al “Marquee Moon Rock Festival” di Avola (SR), insieme a Theramin e Bellini (ex Uzeda e Girls Against Boys). E negli stessi giorni giunge il momento di entrare in studio (l’Arsonica Studio di Siracusa), tra le grazie di Agostino Tilotta (Bellini). Questa volta, però, non per l’ennesimo demo, bensì per l’esordio discografico: “Welcome to Spackentown”, sette tracce che racchiudono in pieno il sound dei quattro, capace di ricreare tensione e paesaggi pacati, impatto ed emotività. La pubblicazione dell’album è prevista per dicembre 2003.
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