Dopo alcuni trascorsi in coverband ed in band alternative Salvo (voce, chitarra) e Federico (basso), amici di vecchia data fin dai primi anni di liceo,sciolgono il gruppo a causa del loro imminente trasferimento rispettivamente a siena e a bologna per intraprendere una nuova vita da universitari. E´ nello stesso periodo che Alberto, fratello minore di Salvo, comincia a suonare la batteria, anche attraverso la costituzione di più coverband con l´intento preciso di fare esperienza. Qualche mese dopo, Salvo fa visita a Federico a bologna ed è in quella circostanza che il nucleo dei futuri posh si costituisce. Decidono di provare a costruire qualcosa di importante, una band che rispecchi le loro aspirazioni e le loro invenzioni musicali. Salvo si riscopre cantante, grazie ad una visione diversa del rock non più urlato, sofferente e pieno di rabbia, ma freddo, distaccato, a volte passionale e a volte sfacciato e provocante. Federico al basso ma...manca il batterista, manca qualcuno che abbia la capacità di integrarsi, di costituirsi parte integrante del gruppo e di stendere i brani. Il problema non è semplice da risolvere perchè a siracusa non è facile trovare un bravo batterista che sia libero, che abbia i requisiti che Salvo e Federico vanno cercando. Ma ecco la soluzione: Alberto. Acquisita la tecnica,l´ingegno e scioltezza Alberto sembra pronto e corrispondente alle caratteristiche richieste. I tre siracusani ci provano...Siamo a cavallo tra la fine del 2000 e l´inizio del 2001 e, costretti a provare precariamente, a causa di esami universitari, durante le prime sessioni invernali emergono 3 brani che costituiranno la prima demo (can i go home, joshua, e near the balloon´s room). I pezzi sono interessanti, riescono discretamente bene, vengono ripresi live e messi su cd. La registrazione dimostra però una precarietà di suono, dovuta alle incertezze sonore per via della lacunosa strumentazione dei tre siracusani alle prese con la prima ricerca di suono. E se la chitarra, il basso e la batteria non corrispondono ancora alle esigenze sonore, ciò che conforta sono innanzitutto la voce che sembra finalmente un punto di forza e non più di debolezza come in passato e poi la bellezza dei tre brani sfornati.
Nell´ estate del 2001 continuano a provare per ottenere sempre risultati migliori quando ad un tratto vengono a conoscenza dell´apertura di una nuova sala prove molto più confortevole e soprattutto, con una strumentazione di tutto rispetto. E´ li che i posh realizzano ben 9 brani (happy harmonics, i´ve always been, joshua, everybody goes, fuochi accesi tiepidi, nero, dimensione statica,la rinnovata near the balloon´s room e can i go home), alcuni dei quali anche in italiano (prova che ha dato scarsi risultati). A dicembre del 2002 decidono di registrare una nuova demo, la seconda, stavolta pero negli studi di registrazione arsonica in collaborazione con il fonico carlo longo. Le modalità di registrazione rimangono le stesse di quella passata ma stavolta la qualità dei suoni sembra decisamente migliore. La demo viene recensita nel geniabox, giornale di informazione musicale locale, e qualche mese dopo, nell´estate del 2002, contribuisce non poco alla partecipazione alla manifestazione live promossa dall´assessorato allo spettacolo della provincia di siracusa intitolata "Sound´arte - la primavera della musica nella provincia di siracusa", il cui intento è quello di promuovere e dare un pò di spazio alle band locali che non trovano certo spazio per esibirsi. A questa manifestazione partecipano tutte le maggiori band che stanno ravvivando il panorama musicale siracusano (oltre ai Nostri, kebana, skandalo al sole, mosquito, dalì, todomodo, hot stuff, zoe garage, tv mars, mashrooms, matildamay etc.). Inoltre viene pubblicato un cd prodotto da ARSONICA e MEDEA in collaborazione con il geniabox e ovviamente promosso dall´assessorato allo spettacolo della provincia di siracusa il cui obiettivo è quello di fare un pò da vetrina a questi gruppi. Passa un anno, siamo nel 2003 e agli altri nove brani ne vengono prodotti altri 4 (we are falling down, it´s not about it´s right or it´s wrong, mix down, easy like it seems to be) registrati da arsonica e missati presso gli studi del fonico carlo longo a catania per quella che sarà la loro terza demo all´attivo. Stavolta però le modalità di registrazione sono diverse. Si registra a click e a tracce separate. La demo riesce molto bene e li rilancia sicuramente. Si sente un cambiamento di marcia; le sessioni di prova non fanno altro che migliorare le loro performance. Attualmente sono impegnati in un mini tour in sicilia a cui intervallano ulteriori sessioni di prova dalle quali stanno ricavando altri 5 brani con i quali,insieme agli altri, sperano di convincere qualcuno ad investire su di loro e di costituire la tracklist di un loro futuro speriamo prossimo disco.
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