Etna Blues Festival
Data: Saturday, 14 July @ 14:08:17 CEST
Argomento: Festivals vari


Cartellone Etna Blues Festival 2007


Date e Costi:

15 Luglio 2007: 
Sandra Hall 
euro 6,00 incluso diritti

16 Luglio 2007: 
Joe Bonamassa 
euro 8,00 incluso diritti

17 Luglio 2007
John Mayall 
euro 15,40 incluso diritti

Abbonamento 3 serate euro 22,00
Abbonamenti posti a sedere

Area espositiva / servizi / stands enogastronomici

P.le Falcone Borsellino Mascalucia



 


Sandra Hall

Sandra Hall, dinamica cantante di colore, cresce nell’ambiente della musica
Gospel, ma ormai è considerata una stella del Blues moderno, grazie alla
stupenda voce, alla presenza scenica e all’esuberante personalità che abilmente
sa fondere e amalgamare con il brillante sound della band alle sue spalle. 
Gnola è il chitarrista slide più quotato del panorama nazionale, due apprezzati
album a suo nome all’attivo (tra cui l’ultimo “Walkin’ Through The Shadows of
The Blues” che riceve il “Premio SIAE al miglior disco Jazz & Blues anno
2000”). Oltre a questo, può vantare diversi anni in qualità di chitarrista e
cantante alla corte di Fabio Treves, un nutrito curriculum in cui splendono le
aperture per i tour di Steve Ray Vaughan e Robben Ford, e le partecipazioni ai
più prestigiosi blues festival sparsi per tutta la penisola e oltre (Svizzera
in particolare). 
Sandra vanta numerose e importanti collaborazioni con famosi artisti
internazionali quali Joe Tex, B.B. King, Jackie Wilson e Joe Simon. La
notorietà ed il successo ottenuto, la portano in breve tempo a calcare le scene
del vulcanico circuito blues delle grandi metropoli degli States, dove si
esibisce con i più noti musicisti americani, partecipando anche ai più
importanti festival negli U.S.A. 

Nel 1990 il primo tour in Europa con la partecipazione al Montreux Jazz
Festival, nella notte blues dedicata al mitico John Lee Hooker. 
Successivamente altri importanti festival in Svizzera, Germania e Olanda per
arrivare nel 1995 al primo tour in Italia per presentare l’album “Showin Off”
(Ichiban 1995). 
Nel 1997 pubblica il CD “One Drop will do you” mentre nel 2001 esce il lavoro
discografi co “Miss Red Riding Hood” che presenterà anche in occasione dell’
European Summer Tour. 
Sandra è un’artista focosa che nei suoi travolgenti show non si limita a
cantare Chicago Blues, ma si fa interprete della musica di Big Mama Thorton,
Otis Redding, Jerrye Mc Cain e di raffi nate vocalist della black music
contemporanea, come Etta James e Koko Taylor, senza disdegnare piacevoli
scorribande nei territori del Rhytmn & Blues, terreno congeniale per sfruttare
al meglio il trascinante e pirotecnico sound della Gnola Blues Band. 

Joe Bonamassa

Nato a New York, Joe Bonamassa a suonare la chitarra su una scala breve
Chiquita già dalla tenera età di 4 anni. A sette anni suonava una scala piena
ed un anno dopo suonava il blues come un veterano. Dice Bonamassa, mio padre
suonava e vendeva le chitarre, allora c’erano sempre chitarre a casa e facevano
parte della mia vita. Erano come sedie e tavoli. A dieci anni, joe inizia ad
esibirsi nei locali, e a dodici gli viene chiesto di cantare per B.B. King. La
leggenda del blues dopo aver sentito joe suonare per la prima volta dichiarò ”
questo bambino ha un potenziale incredibile. E’ Unico” l’opinione di King era
confermata anche da altri chitarristi famosi e lui continuò a lavorare con
Buddy Guy, Danny Gatton, Robert Cray e Stephen Stills.
Ancora ragazzino joe incontra il musicista Berry Oakley e insieme formano il
gruppo Bloodline. Firma per la EMI e due brani del CD arrivano in classifica
“Stone Cold Hearted” e Dixie Peach”. Dopo il successo iniziale i Bloodline si
separano. Joe realizza che aveva bisogno di più che suonare la chitarra, così
inizia a studiare canto. Nel 2000 joe termina il suo primo album solo, New day
Yesterday, coche vede come ospiti gente del calibro di Greg Allman, Rick
Derringer e Lesile West. Nel 2002 insieme a Avril Lavigne registrano “So, it’s
like that” che arriva al primo posto in classifica. Per celebrare l’anno del
blues, joe nel 2003 registra “Blues Deluxe” con 9 classici del blues e tre
nuove tracce. In questo periodo , joe si evolve con “Blues in the schools”, un
programma prodotto dalla Blues Foundation per perpetuare la cultura e la storia
della musica blues all nuove generazioni. Le lezioni portano gli studenti in un
viaggio che va dalle origini del blues, dalla sua nascita 
tra i lavoratori nei campi del Delta durante la fine dell’880 sino ai giorni
nostri. Le lezioni vengono seguite da una performance dal vivo di Bonamassa. Il
successivo album “had to cry today” continua dove Blues Deluxe aveva lasciato.
Dalla musica degli anni 40’-50’ di B.B. King, Muddy Waters e Budddy Guy, fino
all’invasione inglese degli Yardbirds, Clapton e Cream. L’ultimo CD “ You and
Me” esce nel 2006 ed è stato ispirato da maestri come Peter Gren jeff Beck,
Eric Clapton e John Lee Hooker. Bonamassa trasmette tutto il suo entusiasmo e
potenza nelle sue elettrizzanti performance. Con la sua collezione di chitarre,
Bonamassa risiede a Los Angeles 

John Mayall

John Mayall, insieme ad Alexis Korner, è il più autorevole esponente del Blues
inglese ed europeo. 
Nato il 29 novembre del 1933 a Macclesfield nei pressi di Manchester, inizia a
suonare il piano all’età di tredici anni, preferendo i ritmi del boogie woogie.
Folgorante, per le sue scelte future, l’ascolto di Muddy Waters.
Dopo una breve parentesi nell'esercito britannico, promuove "Powerhouse Four"
che diverranno in seguito "Blues Syndicate". Nel 1962 è a Londra dove fonda
"The Bluesbreakers". Il primo 45 giri "Crawling up a hill" reca la data del
1964; l’anno successivo il primo LP "John Mayall plays John Mayall". Sempre nel
1964 i Bluesbreakers arruolano Eric Clapton proveniente dall’esperienza
Yarbirds. Dalla nuova collaborazione nasce "Bluesbreakers with Eric Clapton "
pietra miliare del Blues Bianco.
La sua carriera è ormai consacrata: 
Fra gli album più significativi (ne ha pubblicato più di cinquanta), oltre al
già citato “Blues Breakers with Eric Clapton” anche "A Hard Road", “Crusade”,
“The Turning Point”, “Bare Wires”, “Jazz Blues Fusion”, "Thru' the years".
A Mayall gli appassionati di Blues devono gratitudine non soltanto per la
musica prodotta ma anche per i talenti lanciati nel panorama del Blues e del
Rock: oltre a Clapton anche Mick Tayor, Jack Bruce, Peter Green e John McVie. 

info:

www.siciliablues.it 






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